La Collezione di archeologia comprende sculture e rilievi in marmo di età greca e romana di diversa provenienza, acquisite per la notevole resa stilistica, per l’iconografia rappresentata e per la loro valenza storica come testimonianza dell’arte antica. Di particolare interesse archeologico risulta la lekythos attica in marmo (D.M. 04/11/1987) con scena di commiato e risalente alla prima metà del IV secolo a.C.; inoltre la scultura di Artemide che rappresenta una variante iconografica del più ben noto tipo conservato a Dresda e attribuibile ad un originale di Prassitele. Così come originalità iconografica si ritrova nella figura di donna inginocchiata raffigurante probabilmente una Provincia che chiede clemenza imperiale. Alla collezione appartiene lo splendido ritratto di Marco Claudio Marcello (D.M. 20/10/2008), riconosciuto dal Prof. Antonio Giuliano ed esposto nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme in occasione dell’evento per il decennale di apertura del museo (19 dicembre 2008 – 7 giugno 2009).
Recenti acquisizioni della Fondazione sono una maschera in bronzo, finora la più grande conservata di età ellenistica (prima metà del I secolo a.C.) e di altissima fattura, raffigurante Papposileno, il sileno più anziano e più saggio. In antico doveva essere sostenuta lateralmente da serti vegetali poichè era parte dell’arredo del peristilio di una ricca domus. Così come allo stesso ambito decorativo apparteneva la scultura di Dioniso stante con pardalide e con l’inusuale serto di roselline che gli cinge la vita, collocabile però cronologicamente nella seconda metà II d.C.
Idolo tipo Kusura e un Toro
Idolo in marmo; il toro in argilla
Anatolia, Prima età del Bronzo II, 2700-2300 a.C.
Urna cineraria con teste caprine
Marmo bianco
III-IV d.C. con rilavorazioni successive
Vaso decorativo a urna con fregio allegorico
ANDREA DI LAZZARO CAVALCANTI, DETTO IL BUGGIANO (Borgo a Buggiano 1412 – Firenze 1462) e BOTTEGA DI BERNARDO GAMBARELLI, DETTO IL ROSSELLINO? (Settignano? 1409 ca. – Firenze 1464)
Marmo