Statua di Loricato
Marmo pentelico
Alt. 200 cm
Inizio II d.C.
La statua corazzata in marmo pentelico ha la base reinserita in un blocco di restauro e risulta priva delle braccia con incasso circolare nel collo per l’inserimento successivo della testa ritratto. La superficie è leggermente sofferta per la lunga esposizione all’aperto. Di dimensioni leggermente superiori al vero, la figura di loricato indossa una tunica e sopra una corazza anatomica liscia, priva di spallacci, con doppia fila di pteryges (lambrecchini) decorati; sull’addome porta un cingulum vitae dal nodo centrale con svolazzi laterali, mentre il gorgoneion è di restauro; priva del paludamentum, il mantello che doveva appoggiarsi sulla spalla sinistra. La prima fila di pteryges stondate è decorata da motivi alternati: palmette, doppi scudi ovali, soggetti marini, simbolo di vittoria navale; mentre la seconda fila ha un motivo a palmette.
Specifica caratteristica di questa lorica è la forma dell’scollatura di tipo rettangolare listato, che si inquadra nell’ambito della prima metà del II d.C. e rimane ricorrente per tutto il secolo. Pur essendo assente il mantello, è possibile inserire l’opera nella classificazione delle sculture loricate dello Stemmer all’interno del Tipo V (Stemmer K., Untersuchungen zur Typologie, Chronologie und Ikonographie der Panzerstatuen, Berlin 1978). Quindi la scultura di loricato, pur nella semplificazione degli elementi decorativi, per l’assenza del paludamentum sulla spalla sinistra, degli spallacci e, come in altri casi, della decorazione a rilievo sulla corazza, si presenta come un interessante esemplare databile all’inizio del II secolo d.C.